Nel bel centro storico della vicina Caramanico ci sono oltre che una bellissima chiesa, negozi, bar, ristoranti e le terme: luogo ideale per usufruire di massaggi e tanti altri trattamenti termali. Nei dintorni di decontra si consiglia di visitare la valle giumentina: un importante sito archeologico con ritrovamenti del paleolitico (potete vedere i reperti e la storia della majella presso il centro visite paolo barasso di caramanico).

 

Partendo direttamente da Decontra potrete visitare parecchi eremi celestiniani: Eremo SI SAN BARTOLOMEO, Eremo dI SANT'ONOFRIO, Eremo DI SANTO SPIRITO e l'affascinante Eremo DI SAN GIOVANNI (a richiesta possiamo accompagnarvi personalmente o condurvi nelle vicinanze poichè disponeniamo di una 4x4). Nella frazione vicina di san Tommaso è possibile vedere una splendida chiesa nonchè scendere a piedi in un canyon e visitare i luoghi della valle dell'Orta.

 

Informazioni geografiche. Particolare attrattiva dell'Abruzzo sono le silenziose chiese isolate, in gran parte romaniche, cosparse qua e là nella verde e pacifica campagna.

Camillo è una guida esperta, membro del soccorso Alpino e vi guiderà alla scoperta del Parco della Majella. Marisa e Camillo sono maestri di sci da fondo e accompagnatori di media montagna e organizzano per gli ospiti splendide passeggiate ed escursioni guidate. Con un po' di fortuna si possono avvistare cervi, caprioli, camosci, la lontra, i lupi e gli altri animali che poplano il parco. Gli appassionati di botanica possono essere guidati in escursioni floristiche nel parco, noto per la presenza di oltre duemila specie botaniche, di cui molte endemiche. In nostra compagnia visiterete le località più belle e tranquille, scoprendo il vero lato selvaggio del Parco, avrete una visione nuova e più profonda del mondo naturale per comprendere il valore di un'area protetta.

Ricette   Le ricette di marisa

Zuppa di Farro, Ceci e Zucca

Ingredienti per 6 persone : 250 gr di farro ,100 gr di ceci cotti,una cipolla e 1kg di polpa di zucca.

Fai bollire lentamente 250gr di farro in abbondante acqua salata (1:4 cioè minimo 1 litro di acqua) per circa 40 minuti.Nel frattempo prepari il sugo mettendo in una pentola capiente la cipolla e la zucca tagliata a dadini e quando il tutto è cotto frulla con un minipimer. A parte cuocere i legumi che vanno messi a bagno un giorno prima e che io cuocio poi con la pentola a pressione (utilizziamo qui una varietà di ceci molto antica a più piccola dei normali ceci in commercio a beneficio del sapore davvero diverso e più buono!!).

La varietà di ceci che abbiamo arriva da un produttore di Sulmona: Tonino De Santis. Unisci il tutto e lascia per circa 10 minuti cosichè gli aromi si sposano. Servire con un filo di olio extra vergine d'oliva e crostini di pane.

Questa ricetta è nata per far mangiare la zucca ai miei figli che si rifiutavano di solo vederla nel piatto....il sughino di colore arancione è buonissimo anche per condire un primo di pasta asciutta.

Un piatto tipico e dimenticato: Il Pancotto

Piatto poverissimo e simbolo della tradizione agropastorale dell'appennino centro meridionale e contadina noto in diverse varianti e che si sviluppa in svariati modi. Era diffuso al Nord e al Sud in numerose ricette regionali a seconda della disponibilità di ingredienti...Il Pancotto è uno dei migliori esempi di fare economia domestica e se mi consentite per i nostri figli...Con tutte queste merendine...E' oltremodo anche un pasto leggero e nutriente ed economico.

La Ricetta N.1 tramandatami da nonna Bruna dosi per 3 o 4 persone: Rigorosamente pane raffermo cioè di alcuni giorni (4 belle fette) mezzo litro di acqua salata e fatta bollire 5 minuti con 1 spicchio di aglio rosso di sulmona intero e vestito poi qualche rametto di rosmarino una manciata di formaggio grattuggiato 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva.

La Ricetta N.2 tramandatami da Adriana Gandolfi dosi per 3 o 4 persone Rigorosamente pane raffermo mezzo litro d'acqua dove ho fatto bollire uno spicchi di aglio a 2 foglie di alloro ricordiamoci che l'alloro deve essere sempre raccolto almeno 2 volte prima visto che appena raccolto e indigesto poiché ha delle tossine (anche gli animali non lo mangiano) 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva, sale …I pastori lo facevano con il siero e la ricotta dopo la caseazione...

Pizzelle o ferratelle

Sono dei dolci tipici abruzzesi che si usavano nelle feste. Per cuocerle utilizziamo ancora oggi dei ferri (da qui il nome ferratelle) quando sono cotte hanno al forma di merletto o pizzo (da qui il nome pizzelle) ingerdienti: farina gr.500, uova 3, un bicchiere di olio, zucchero, mezzo bicchiere(grammi circa 150) oppure : 1 uovo un cucchiaio e ½ di zucchero 1 e ½ di olio 80 gr di farina impastare il tutto e stendere con un cucchiaio sui ferri ben caldi , premere e contare alcuni secondi (io conto fino a 15 secondi) togliere e guarnire dentro con marmellata di uva e noci pestate.

Formaggio di capra fresco, fritto

Tagliare a fette il formaggio di capra fresco, il formaggio deve essere di qualche giorno (chiamato " formaggio primo sale ") Bagnarlo nell'uovo dove abbiamo spremuto un po di limone (serve a togliere l'odore dell'uovo) e poi passarlo nel pane grattugiato Friggerlo in abbondante olio e servirlo caldo caldo accompagnato da insalata di pomodori freschi.

E' una ricetta utile e vegetariana che combina uova e formaggio tanto abbondanti quì da noi in Abruzzo. Il formaggio di capra è il più leggero e meno ricco di grassi.

Zuppa di Farro vegetariana di Marisa

Ingredienti per 6 persone: 250 gr di farro, una carota, un piccolo spicchio di aglio, una foglia e gambo di sedano, una cipolla, una zucchina e 5 bei pomodori maturi oppure una bottiglia di pomodoro passato, 100gr di fagioli cotti.

Fai bollire lentamente 250gr di farro in abbondante acqua salata (1:4 cioè minimo 1 litro di acqua) per circa 40 minuti. Nel frattempo fai un sughino con 1 aglio, cipolla, sedano, carote e zucchine in estate o zucca in inverno più abbondante pomodoro maturo e quando il tutto è cotto frulla con un minipimer. A parte cuocere i legumi che possono essere tondini, anche i borlotti si prestano molto bene. Unisci il tutto e lascia per circa 10 minuti cosichè gli aromi si sposano. Servire con un filo di olio extra vergine d'oliva e crostini di pane.

Questa ricetta è nata per far mangiare le verdurine ai miei figli che si rifiutavano di solo vederle nel piatto....il sughino di colore arancione è buonissimo anche per condire un primo di pasta asciutta.

Piancozze di Marisa

Quando sono arrivata Decontra le donne del villaggio mi hanno subito dato chiare indicazioni sugli usi e costunmi del posto come per esempio il caso gastronomico delle piancozze che nei vari paesi limitrofi hanno assunto nomi diversi :le prangozze, le fregnacce, i maltagliati, le taccozze, le taccozzelle un po' più piccole ...Comunque una pasta fatta in casa che rappresenta benissimo il mangiare che da sempre ha caratterizzato questi posti: semplice e genuino. Procedimento: sulla spianatoia si impastano acqua e farina di solina con uno o due uova a piacere, si lavora molto e poi si stende poi la pasta non molto sottile. Si lascia un attimo asciugare (anche un'oretta) e poi si taglia a rombi diseguali abbastanza larghi. Proprio in quell'oretta metto su il sugo che deve essere di pomodoro fatto in casa senza semi e bucce: la vera passata fresca paesana. Un sugo semplice con del buon pomodoro e olio fatto sobbollire poco poco cioè non più di 15 minuti. Quando la pasta è cotta si condisce in un grande recipiente di coccio e si gusta ancora meglio con due ciuffi di ricotta fresca sopra...

Ricette con il farro

Pasta fatta in casa con farine miste:

la pasta fatta in casa di una volta era compopsta spesso da un misto di farine miste ( ricordo ancora mia nonna Maria di Pescocostanzo che quando ammassava aggiungeva all'occorrenza farina di grano duro e farina di grano tenero..) Quindi mettere 500gr di farine miste, 2 uova intere,150 gr. d'acqua, un cucchiano d'olio che rende la pasta più elastica ed impastare energicamente fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Durante la lavorazione si aggiunge farina se l'impasto è troppo tenero ed appiccicoso. In genere è buona norma fare riposare l'impasto per una ventina di minuti prima di stenderlo sulla spianatoia per formare dei maltagliati ,chiamati in abruzzo Taccuni (a Pescocostanzo) e "piancozze" (a Decontra dove vivo attualmente). Piancozze di solina.

Crostata di farro di marisa:

300 gr. farina di farro - 2 uova intere - 1 tazzina di zucchero - 1 tazzina di olio d'oliva - scorza grattugiata di limone - lievito 1 bustina

Formare una pasta e stenderla delicatamente, comporre la crostata e metterci sopra marmellata (possibilmente fatta in casa) sopra la marmellata si possono mettere fiori eduli o pezzi di frutta di stagione: così guarnita infornare a 180° per 40 minuti.

Zuppa di farro: cuoci in acqua salata (1:4) per circa 40 minuti poi condisci come vuoi.

Insalata di farro: cuoci in acqua salata (1:3) per 25 minuti esatti e poi scola la poca acqua rimasta e condisci a piacere.

Polenta di farro: cuoci lentamnete il contenuto di questa bustina per circa 20 minuti, poi chiudi e lascia riposare per altri 10 minuti. Poi condisci a piacere ,puoi consumarla anche fredda il giorno dopo tagliata a fette.

Il farro

E' un cereale molto antico esso è ricco di fibre:regola la funzione dell'intestino, riduce la glicemia dopo il pasto, aumenta la sensibilità all'insulina nei diabetici ed infine migliora la composizione della flora batterica intestinale (Dr. Paolo Pigozzi da "Vita in Campagna")

La solina di Caramanico è un'antica varietà di cereale quasi scomparso. Si presta molto bene per la panificazione quindi per tutti i preparati che hanno bisogno di lievitazione (pizza, pane focacce, ciambelloni...)

Questo prodotto nasce da un progetto di recupero e valorizzazione di antiche varietà coltivate da secoli in Abruzzo. La riscoperta di questa antica coltura è il risultato di un'azione congiunta tra il Parco Nazionale della Majella attraverso il progetto "Coltiviamo la biodiversità" ed un gruppo di agricoltori custodi, tra cui Camillo di Pietrantica, impegnati ad offrire al consumatore attento un prodotto davvero speciale espressione di una terra come l'Abruzzo ricca di tradizioni e sapori autentici.

Oggi la coltivazione e il consumo di farro si stanno pian piano riscoprendo perchè è un cereale che si adatta bene alle basse temperature e ai terreni poveri e non richiede la somministrazione di concimi chimici (perciò può essere considerato un alimento biologico); ha meno calorie degli altri cereali, un basso contenuto di grassi, un alto contenuto di fibra e un basso indice glicemico.

Per chi ha il diabete.

Il farro ha un indice glicemico inferiore a riso e pane bianco, ciò vuol dire che rispetto a questi alimenti ha una minore capacià di aumentare la glicemia; pertanto il consumo di farro è adatto a chi ha il diabete o ridotta tolleranza glucidica, che ha la necessità di tenere sotto controllo la glicemia.

  • Il Farro
    Il Farro pianta erbacea della famiglia delle graminacee

    E' un cereale molto antico ricco di fibre: regola la funzione dell'intestino, riduce la glicemia dopo il pasto, e migliora la composizione della flora batterica intestinale.

  • Il grano solina
    Il grano solina Adatto alla coltivazione nell'agricoltura biologica

    Il grano Solina è una varietà locale tardiva nella spigatura. Molto rustica, ben adattata a terreni poveri, molto resistente al freddo, di produttività limitata, ma dalle produzioni costanti.

Territorio dell'Abruzzo: il migliore d'Europa

Aree protette sul territorio 36%

Terreni adibiti a coltivazione : 83%

Territorio custodito per le specie animali : 75%

Presenze turistiche nel 2015 : +8%